domenica 11 novembre 2018

Le eccellenze Natureta proposte da Centro del Dolce Friuli a Borghi d’Europa

Centro del Dolce Friuli ( con il brand Tissi),ha presentato alle Giornate Europee del Patrimonio
Culturale promosse dalla rete internazionale Borghi d’Europa, le eccellenze slovene in occasione dei percorsi di informazione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e dell’Anno del Cibo Italiano.
L’azienda dal 1923 ha sede a Kamnik,nel cuore della Slovenia . Qui al crocevia tra il mondo slavo,quello germanico e quello romanzo,la cucina casalinga slovena unisce i migliori prodotti
dell’agricoltura locale con le ricette dei Balcani, del Mediterraneo, delle Alpi e della Pannoonia.
“ Natureta – osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa- è il marchio più
conosciuto di selezione di frutta e verdure fresche dell’Europa Centrale. Le specialità gastronomiche,i condimenti e i contorni,le salse, i sottaceti,i pasti pronti, le marmellate e le conserve preparate da Natureta portano per davvero la qualità in tavola.”
Tutto parte dalla scelta delle materie prime : Natureta mantiene con gli agricoltori/fornitori un rapporto continuo,dalla semina alla raccolta. Alla selezione attenta si aggiunge poi il
controllo lungo l’intero processo produttivo.
La maggior parte dei prodotti è senza conservanti o utilizzano solo quelli di origine naturale.
La ricca selezione di prodotti e l’offerta di vari formati e dimensioni consentono alle famiglie moderne di poter disporre di una scorta selezionata per poter cucinare quotidianamente con comodità.
“ I prodotti Bio di Natureta – continua Lupatin-, sono realizzati con ingredienti coltivati in modo biologico e rispettoso dell’ambiente, senza utilizzo di pesticidi o organismi geneticamente modificati .Natureta rispetta anche nelle lavorazioni la loro origine e produce il cibo biologico pastorizzato in conformità con le norme SI-ECO. “
Fabio Guerra,giornalista e nume tutelare del punto vendita CRAI di Oderzo, osserva :
“ Ho talmente apprezzato i prodotti Natureta degustati all’incontro di Borghi d’Europa, che ho deciso di inserirli subito tra le scelte d’eccellenza del mio negozio. Centro del Dolce Friuli
stà facendo un ottimo lavoro di selezione e distribuzione di prodotti di qualità”.
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sabato 3 novembre 2018

Le mele della famiglia Specogna di Pulfero a Borghi d'Europa




La rete internazionale Borghi d’Europa, in collaborazione e sotto il Patrocinio dell’Istituto per
la cultura slovena, ha inserito le Valli del Natisone nel percorso d’informazione dell’Anno del
Patrimonio Culturale Europeo e dell’Anno del Cibo Italiano.
I giornalisti e i comunicatori della rete hanno potuto conoscere la Società Semplice Agricola
Giuseppe Specogna di Brischis (Pulfero).
“ Siamo Marianna e Massimiliano Famea, due fratelli a cui è stato trasmesso l’amore per il
nostro territorio: le Valli del Natisone.A maggio 2016 abbiamo costituito la Società Semplice Agricola Specogna Giuseppe come prosecuzione dell’Azienda Agricola Specogna Giuseppe
creata da nostro zio Beppo negli anni ’80, venuto a mancare nel febbraio 2016.”
Ecco la storia…
Nelle Valli del Natisone tutte le famiglie coltivavano i campi e avevano una piccola stalla;
i prodotti coltivati venivano barattati mentre il latte prodotto veniva conferito alle latterie
turnarie. Anche i nonni avevano una realtà simile che negli anni ’80 lo zio Beppo amplia
in località Brischis di Pulfero costruendo un capannone adibito a stalla e fienile che ospitava
una sessantina di capi di cui la metà in lattazione (producevano circa 650 l di latte al giorno
che veniva conferito alla Latteria di Azzida) .
Era aiutato dai suoi genitori, la nonna Livia e il nonno Angelin e dalla sorella Franca e il
cognato Claudio (i nostri genitori).
E poi arriviamo noi, che siamo cresciuti correndo fra i prati che falciavano, sfrecciando con
la bici fra le mucche, andando ad attaccare/staccare rotoloni quando era il turno di bagnare
i cereali, noi a cui la nonna raccontava le storie mentre mungeva o rastrellava…
Nel frattempo i problemi legati alle quote latte avevano messo lo zio di fronte ad una scelta
che l’ha portato a convertire l’indirizzo aziendale da zootecnico a frutticolo, e da qui parte
la nuova avventura che ci vede coinvolti tuttora.
Inizia impiantando circa due ettari di mele nei dintorni dell’azienda per poi arrivare a
quattro ettari.Dal 2010, con gli ultimi reimpianti, converte e certifica circa due ettari di mele
in biologico e prossimamente andremo ad aumentare la produzione con altri due ettari.
Oltre a produrre mele, coltiviamo ortaggi bio (patate, cipolle, zucchine, basilico, pomodori, melanzane…), noci, noccioline, susine, cachi, cereali e continuiamo a falciare i prati per
mantenere pulito il territorio.
Abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora la fortuna di essere cresciuti e vivere nelle Valli del Natisone, che sono un territorio unico, per molti ancora sconosciuto, ricco di storia, natura incontaminata, tradizioni…ma la fortuna più grande è stata quella che i nostri genitori, lo zio e i nonni ci hanno trasmesso l’amore per questo territorio e questo lavoro.”
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