martedì 16 aprile 2024

I VINI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA IN DEGUSTAZIONE A MILANO

 

 




Un evento promosso da Gowine tenutosi all’Nh Collection Touring Hotel

Milano, 11 Aprile 2024- Lunedì 8 aprile si è svolto a Milano all’Nh Collection Touring Hotel l’evento di promozione e degustazione dedicato alle etichette vinicole del Friuli Venezia Giula, promosso dall’Associazione Gowine di Alba, evento aperto a professionisti del settore e wine lovers.

L’evento ha visto protagonisti non solo grandi bianchi (rappresentano circa l’85% dell’intero comparto friulano), ma anche alcuni rossi d’autore (sia da uve autoctone che internazionali) che hanno saputo emergere nelle varie zone vocate della regione friulana.

Questo interessante momento di approfondimento targato Gowine ha visto presenti 4 produttori friulani, oltre a una fornita selezione di etichette nella parte enoteca.

Borghi d’Europa, che da tempo comunica le eccellenze vitivinicole del Friuli nel Percorso Intenazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino, ha partecipato al banco di degustazione, trovando davvero pregevoli:

-        La Ribolla Gialla Doc Fco 2022, il Friulano Vigneto Storico Doc Fco 2022, il Refosco dal Peduncolo Rosso Riserva Doc Fco 2018 e il Pignolo Riserva Doc fco 2014 di Gingate di Corno di Rosazzo (Ud)

-        Il Friulano Doc Bon Blanc, il Pinot Nero Doc Nemas I° e il Vermouth di Ramandolo (atto a divenire Ramandolo Docg) di Gori Agricola di Nimis (Ud)

-        Il Friulano Doc Friuli e il Merlot Doc Friuli dell’Azienda Agricola Tonutti di Tavagnacco (Ud)

-        Il Friuli Doc Isonzo Rive Alte Friulano Bio 2021 di Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo,

-        Il Friuli Doc Isonzo Confini 2019 (blend da uve Pinot Grigio, Gewurztraminer e Riesling Renano) de Lis Neris,

-        Il Friuli Refosco dal Peduncolo Rosso 2021 di Obiz di Cervignano del Friuli (Ud)

-        Il Colli orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2020 di Stanig

In alto i calici!


venerdì 5 gennaio 2024

Eurovinum – Dalle parole di Luigi Veronelli alla degustazione di BerVini

 


 


Ricordo ancora il lontano 1989, quando al ristorante Antico Brolo di Padova, un gruppo di giornalisti faceva nascere l'Associazione L'Altratavola, grazie al Patrocinio della rivista l'Etichetta, diretta da Luigi Veronelli.

E, proprio il grande giornalista ed enogastronomo, interveniva all'incontro di fondazione del sodalizio, lasciando un messaggio chiaro: " Cercate e valorizzate i vini autoctoni e le aziende che con passione e competenza si impegnano in questo difficile percorso".


Queste parole mi sono venute in mente all'incontro-degustazione che Borghi d'Europa ha promosso presso il Salumificio Casa Leila di Aurava (San Giorgio della Richinvelda-Pn).

Avevo già espresso ai Colleghi, la mia soddisfazione dopo aver assaggiato il Pinot Nero della linea PURO dell'azienda agricola BerVini di Chions.

Avevo poi indugiato sul Pinot Grigio Biologico Puro, anch'esso una scoperta.




Annota l'Azienda :

"Ottenuto da uve di Pinot Grigio coltivate nei nostri vigneti biologici a Sequals, a 230 mt s.l.m., in terreni ricchi di sassi e ghiaie. Vinificato in bianco, successivamente affinato sui lieviti in tonneuax di legno e in acciaio per 6 mesi. Il Pinot Grigio Puro ha profumi complessi con note minerali e floreali dominanti. Il sapore è pieno, minerale e persistente. "


E,infine, la Ribolla Gialla Biologico Puro.



"Ottenuto da uve di Ribolla Gialla coltivate nei nostri vigneti biologici a Sequals, a 230 mt s.l.m., in terreni ricchi di sassi e ghiaie. Vinificato in bianco, successivamente affinato sui lieviti, in tonneaux di legno e acciaio per 7 mesi. Al naso la Ribolla Gialla Puro è floreale con sentori agrumati. In bocca è sottile, elegante con note fruttate e vegetali che la rendono croccante e piacevole.




Ma lasciatemi aggiungere qualche annotazione personale.

Avevamo conosciuto Paolo Bergamo alcuni anni orsono a Concordia Sagittaria. Di strada ne ha fatta molto. Oggi è coadiuvato in azienda dal figlio Luca.


I vini sono per davvero il frutto di una filosofia perseguita con tenacia, abnegazione e impegno.

L'antica filanda, a circa 70 chilometri da Venezia, è diventata un luogo dell’anima.

"Qui sentiamo che il nostro lavoro assorbe la positività degli spazi, per trasformare la natura in qualcosa di bello, di buono. Di prezioso."

Assaggiamo vini tutti i giorni. Un mestiere che unisce storie positive a incontri commerciali di basso profilo.


Qui a BerVini siamo nel pianeta giusto.

Così va bene !


Renzo Lupatin

mercoledì 27 settembre 2023

L'Europa delle scienze e della cultura - All'Osteria Beltrame di Spresiano con Borghi d'Europa

 



L'incontro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura promosso da Borghi d'Europa a

Spresiano, presso l'Osteria Beltrame, si è aperto con una intervista al Vice Sindaco e Assessore

al Turismo, Roberto Fava.




Nel suo intervento Fava ha ripercorso la storia di Spresiano ed ha efficacemente descritto la vivacità del tessuto economico ed associativo, le opportunità nel settore turistico.


La serata ha avuto come tema la presentazione del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d'Acqua, che si snoda da anni lungo le rive della Piave.




Il tema enogastronomico (il pesce d'acqua dolce), è stato interpretato da Laura e Samuele in collaborazione con la Itticoltura Tonini di Alessio Tonini (Saletto di Piave).

Il menù ha proposto un antipasto di sarde in saor (da una antica ricetta familiare) e di trota

salmonata affumicata in crostino. Le cozze in guazzetto con feta greca hanno chiuso il primo capitolo della serata.


Il primo (spaghetti al granchio blu), ha sorpreso i commensali, che hanno potuto degustare il Sorbetto al Maracujà della Gelateria l'Albero di Maserada.


Il filetto di persico spigola in crosta di patate ha continuato l'incontro a convivio, che si è chiuso con una fregolotta fatta in casa servita con Grappa artigianale.


I vini dell'Azienda Agricola Col Miotin ( soprattutto il vino col fondo e il brut) hanno accompagnato il desinare, che ha conosciuto anche il pinot grigio di Italo Cescon,Artigiano del Vino.


Antonio Bottega , patron di Col Miotin, è arrivato alla serata nonostante fosse in piena vendemmia, quasi a sottolineare l'attaccamento e l'interesse per Laura e Samuele.


I giornalisti e i comunicatori intervenuti hanno raccontato le storie di un percorso informativo

che conoscerà a novembre un'altra tappa a Spresiano sul tema delle carni e dei salumi.

Alice e Massimo (Macelleria da Massimo ) forniscono abitualmente l'Osteria Beltrame : l'idea

è quella di realizzare un incontro con le carni e i salumi del Friuli Occidentale, in una sorta

di viaggio del gusto leggendario.




Le ricette raccolte nel corso delle iniziative conosceranno la pubblicazione nel Blog Gusti Vari... di Giallo Zafferano (Mondadori Media).



La serata ha conosciuto anche l'intervento di Cristian Bertoncello (Associazione Nostrano del Brenta), che ha raccontato la storia avvincente : " Una tradizione lunga 5 secoli del Nostrano del Brenta i documenti storici registrano che le prime coltivazioni di piante di tabacco nel XVI secolo nel monastero dei frati di Campese di Bassano del Grappa (VI), Già nel tardo 500 si cominciano a produrre i primi sigari. Inoltre trà il 700 ed il 900 la diffusione dei sigari fatti con Tabacco Nostrano è tale da rappresentare la fonte principale, talvolta l'unica fonte di sostentamento per la comunità del Canal di Brenta. Spesso la storia del Tabacco Nostrano è fatta di clandestinità e contrabbando di decreti imperiali ,attraverso quattro dominazioni diverse. Soltanto nel 1763,dopo quasi due secoli di lotte i rappresentanti della Repubblica concedono il privilegio agli agricoltori di coltivare il tabacco . Tuttavia il sigaro Nostrano del Brenta antenato di quello che sarà il DOGE, è già conosciuto ed apprezzato dai signori della nobiltà veneziana. "



Genny, della Torrefazione Caffè Oselladore di Rossano Veneto (Vicenza), ne ha ripercorso la storia. "Torreffattori dal 1963. Le migliori qualità di caffè, le migliori miscele, 50 anni di esperienza. vi permetteranno di assaporare straordinari caffè."

"La nostra azienda è composta da un team per la maggioranza di donne. Il gusto e la scelta del bello è specialmente donna... Ogni anno il nostro team cresce creando nuovi prodotti e nuove combinazioni enogastronomiche dal sapore esclusivo. "

Così l'azienda si esprime nell'area della regalistica e dei cesti, con una scelta delle migliori aziende artigianali del Paese.



mercoledì 19 luglio 2023

L'EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa - Da San Giorgio della Richinvelda e Rauscedo, nel Friuli Occidentale

 




Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA



Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico – Jonica - Forum intergovernativo per la cooperazione regionale), promosso dalla rete Borghi d'Europa, e patrocinato del Comune di San Giorgio della Richinvelda, organizza un’iniziativa d’informazione volta a valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale il territorio e le sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.

La nostra opera di informazione e promozione partirà proprio dalla produzione delle barbatelle,talee, della vite,  ottenute utilizzando un tralcio con almeno due gemme il quale, piantato verticalmente nel terreno, sviluppa radici nella parte inferiore ed un germoglio in quella superiore.

Tale tecnica è stata sviluppata a fine ‘800, come difesa dalla filossera, e in questa zona rappresenta la principale attività: si pensi che qui si produce il 60% delle barbatelle nazionali). Questa creazione avviene nel centro di ricerca, “Casa 40”, immerso tra le vigne di Rauscedo.

Se dunque la barbatella fa di San Giorgio della Richinvelda e Rauscedo delle finestre aperte al mondo, Borghi d'Europa vuole aprire queste finestre per una iniziativa destinata ad informare chi informa.

Alternativamente, a Milano e nel Friuli Occidentale, si terranno da settembre 2023 incontri di informazione, nel corso dei quali i protagonisti della vita istituzionale, sociale, economica e culturale del Territorio racconteranno le loro storie e le loro esperienze, in una dimensione multimediale stimolante.

Quattro gli itinerari prescelti:

  • la storia, l'ambiente, l'arte e la cultura del Territorio

  • il mondo della cooperazione

  • ricerca e innovazione: le Radici del Vino

  • le Vie del gusto e i Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa

Nel corso degli incontri verranno coinvolti i Territori che partecipano alle iniziative di Borghi d'Europa, declinati secondo le chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali. Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni Italiane.

I PERCORSI

La Via della Letteratura e della Poesia ; La Via dei Norcini, Le Vie dei Formaggi ; Le Vie del Caffè ; I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza ; La Via della Birra ; Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino ; Aquositas, Le Vie d’Acqua ; I Borghi della Storia: Terre di Roma; Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce ; Le Montagna dell'Informazione ; Collinando, Le Terre di Collina ; La Via delle Buone Cose


mercoledì 24 maggio 2023

I SAPORI GENUINI DE L’ESSE ROMAGNOLA A MILANO

 






 

Borghi d’Europa si è recata nel locale di Via Tortona per comprenderne la cucina romagnola al 100%

Milano, 24 Maggio 2023- Nella frequentata Via Tortona di Milano, in zona Navigli, sorge il ristorante La Esse Romagnola, che propone cucina di tradizione romagnola al 100% .

Il ristorante nasce a Rimini nello storico Borgo San Giuliano nel 2018 grazie all’unione d’intenti di 4 giovani imprenditori innamorati del loro territorio, riuscendo poi, grazie a un progetto di franchising che prevede investimenti esterni, ad aprire anche a Milano, con l’obiettivo chiaro di valorizzare i prodotti e i piatti della tradizione romagnola, attaverso genuinità, sorriso e convivialità.

Da Esse Romagnola il cliente troverà sempre uno spirito casalingo sano e vero, con sapori tipici.

Nella sede originaria di Rimini il menù è sicuramente più ampio, mentre nel locale di Via Tortona è più classico romagnolo.

Tra gli antipasti si può scegliere tra salumi e formaggi tipici: spicca il roast beef a bassa temperatura con spuma di pecorino e zabaione salato e cruble di pane.

I primi piatti sono un inno alla pasta fresca: cappelletti, tagliatelle e lasagne al ragù e poi anche una rivisitazione dei tagliolini alla Mussolini, saltati al burro con fonduta di parmigiano, uovo Pochè e scaglie di tartufo nero.

Invece, tra i secondi si distinguono il cinghiale in umido, le polpette al sugo, il coniglio alla cacciatora, il galletto alla griglia con salsa alle erbe e i fagioli con le cotiche.

Per quanto riguarda il vino, nella sede milanese si affidano perlopiù alle etichette della Tenuta Santini nel Riminese (Sangiovese Romagnolo) e a un Sangiovese sovrammaturato della Tenuta Santodeno, ma si possono anche trovare dei vini di altre regioni famose come il Piemonte e la Toscana.

Borghi d’Europa continuerà a comunicare le tipicità dell’Emilia Romagna nei propri format d’informazione perché terra di tradizione e passione, che merita di essere tramandata.

Così va bene!